Sono Mirco Calleo titolare della Tridente Blu e istruttore di primo soccorso, oggi desidero dare qualche suggerimento pratico per riuscire a controllare lo stress attraverso l’autoregolazione del sistema cardiorespiratorio e l’utilizzo di alcune metodologie atte a mantenere alta l’efficienza, la salute e il benessere psicofisico.
Tutto comincia con un respiro controllato, eseguito lentamente, profondamente e con la massima tranquillità, questi sono i punti chiave:
Ridurre al minimo i movimenti istintivi del proprio corpo così da rallentare il battito cardiaco e ridurre la tensione muscolare.
Respirare in maniera controllata, con un ritmo espiratorio doppio rispetto all’inspirazione, possibilmente dal naso per allenare il diaframma e tutti gli altri muscoli coinvolti nell’atto respiratorio, immaginando di captare gli odori così da amplificare l’intensità del respiro. Respirare lentamente, profondamente e silenziosamente, cercando di raggiungere uno stato di calma e stabilità emotiva tale da poter rispondere ad una emergenza in maniera adeguata e responsabile.
È opportuno eseguire sei atti respiratori al minuto, ogni atto respiratorio sarà composto da tre secondi di inspirazione, sei secondi di espirazione e un secondo di apnea, con una respirazione addominale.
Anche se il metodo appreso induce calma questa non è una tecnica di rilassamento ma di azione da utilizzare in ogni situazione.
Controllare i pensieri e le emozioni attraverso una consapevolezza più profonda del proprio io, rievocando quanto appreso durante la formazione e nel corso della propria vita.
Per ridurre ulteriormente i livelli di stress ed aumentare la fiducia e la sicurezza di sé, consiglio un approccio nutrizionale sano ed equilibrato che fornisca al corpo tutti gli elementi di cui ha bisogno, abbinato ad uno o più programmi di allenamento in grado di condizionare il sistema cardiorespiratorio.
Il programma di allenamento o training respiratorio più semplice ed intuitivo è basato sulla ripetizione in autonomia e cadenza giornaliera dei punti chiave appena descritti, secondo il modello 3×5×7, ovvero 3 volte al giorno, per 5 minuti, 7 giorni su 7.
I margini di miglioramento sono realmente immensi sia sotto l’aspetto quantitativo sia sotto quello qualitativo, il sistema cardiorespiratorio si adatterà nel tempo così come le vostre performance fisiche e al momento del bisogno sarà in grado di funzionare in modo efficace.
Parlando per esperienza diretta nel mio ruolo di guida e soccorritore subacqueo, voglio condividere con voi i programmi antistress acquatici che hanno cambiato la mia vita e che ritengo più performanti:
Snorkeling, permette di normalizzare l’attività cardiorespiratoria con conseguente rilassamento generale della muscolatura e della mente.
Apnea, infonde calma e tranquillità, oltre a garantire effetti fisiologici interessanti, come la distensione della muscolatura e il rallentamento/allenamento del sistema cardiorespiratorio, con conseguente riduzione dello stress psicofisico.
Subacquea, controllo della respirazione e controllo dei pensieri, per poter entrare in un mondo a te sconosciuto con sicurezza e determinazione. La pratica dell’immersione incrementa la propria capacità a gestire gli imprevisti.
Esistono molti metodi, tecniche, abilità e sane abitudini per far fronte alle situazioni di criticità, emergenza o pericolo nella vostra quotidianità, ma vi consiglio di cominciare da queste tre, le stesse che suggeriamo ai nostri soccorritori, professionisti sportivi e istruttori, i quali hanno ottenuto fin da subito molti benefici e risolto diversi problemi.
La prima tecnica che voglio presentarvi è la valutazione della scena, ovvero l’abilità con cui cerchiamo di ridurre le reazione istintive del nostro corpo, al fine di preservare il più possibile la nostra sicurezza. Per eseguirla occorre fermarsi, controllare la propria respirazione, pensare all’addestramento o esperienza di vita e non appena raggiunto un buon equilibrio psicofisico sarà possibile agire con determinazione.
Altra tecnica è la visualizzazione degli scenari, un allenamento mentale appositamente strutturato per ridurre i livelli di stress, attraverso la ripetizione e il perfezionamento delle vostre azioni/reazioni all’interno di una ipotetica scena. Si raggiungono le massime prestazioni visualizzandone le tecniche eseguite nel modo migliore, immaginando, pensando e rievocando.
Poter contare su valide tecniche risulta incoraggiante, ma è fondamentale avere una buona base di partenza, la salute. Bisogna ricordare che lo stress riduce le prestazioni del sistema immunitario, occorre quindi rinforzarlo con elementi che riattivino le difese cellulari.
L’integrazione alimentare sotto la guida di un professionista può essere una soluzione rapida ed efficace. Cercate di evitare il fai da te, affidatevi a persone capaci che siano in grado di ascoltare le vostre specifiche esigenze, parlare della vostra attuale situazione e fornire un buon servizio di consulenza.
Esistono anche corsi, videocorsi, gruppi e seminari che trattano l’argomento stress sotto tanti punti di vista e forniscono le più diverse informazioni, questo è un bene perché come dico sempre ai miei studenti risulta assai difficile gestire in maniera efficace ciò che non si conosce. Lo studio e l’allenamento sono ottime armi per combattere lo stress e non esiste una sola risposta, non siamo tutti uguali, ognuno di noi ha la propria storia, esperienza di vita e particolarità, ed è libero di scegliere il proprio metodo o cambiarlo per uno nuovo.
Seguiranno presto altri consigli !
Se desideri maggiori informazioni, visita la mia pagina al link Mirco Calleo
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